April 10, 2009

Buone Feste dall'Isola☆

Come da tradizione, io e la mia gattina siamo rientrate a casa in Sardegna per le Feste. È la nostra prima Pasqua insieme :)
Non mangeremo l'agnello ma solo tanto buon cioccolato☆

Cogliamo l'occasione per ringraziare tutte le persone care che dal Giappone ci hanno scritto per sincerarsi che noi e la nostra famiglia non fossimo state coinvolte nella catastrofe che ha colpito l'Italia questa settimana.
Non volendo speculare sull'accaduto, ci asterremo dall'utilizzo di certe parole chiave che farebbero lievitare i clic ma non diminuirebbero di un milionesimo la pena nei nostri cuori.
Un abbraccio grande quanto il mondo dalla mia gattina a tutti i bimbi.

April 08, 2009

Yuka-chan al Vinitaly☆

Prima di proseguire con il secondo post della gita fuori porta a Kyoto, vi aggiorno con le recenti avventure della mia piccolina :)


Con il suo kimono rosso e un pass tutto giallo, per la mia gattina il suo primo Vinitaly di Verona è stato una vera emozione. Siccome è ancora piccola e non può certo bere alcolici, ci ho pensato io a degustare qua e là per gli immensi padiglioni della Fiera veronese, distribuita per ben 80000 metri quadri :)

La prima eno-scoperta è avvenuta la sera stessa dell'arrivo a Verona, quando ho accostato al superbo risotto all'amarone della Trattoria Tre Marchetti un pieno e corposo Pörlapà Barbera d'Asti D.O.C. Superiore della Cantina di Costigliole d'Asti Boeri.

In veste di Zen di Zen and the City, ho potuto soddisfare la mia passione per il rosso durante l'imperdibile degustazione verticale del prezioso Deliella, Nero d'Avola del Feudo Principi di Butera, magistralmente condotta dal direttore tecnico di Casa Zonin Franco Giacosa (altrettanto affascinante ma non discendente del mio amato Giuseppe).


Immancabile una visita alla mia Sardegna, dove tra tante nuove e purtroppo ancora acerbe realtà spiccava in tutta la sua gloria la mia cantina preferita, Argiolas.
Ho incontrato questa casa nel 2002, periodo in cui lavoravo come manager assistent al Sardo Restaurant di Londra, che già da allora annovera tra i rossi due pezzi importanti della Cantina, il Korem e il Turriga. Mi sono concessa un assaggio di Angialis, l'unico vino della Casa che ancora non conoscevo, e due chiacchiere con il giovane enologo di casa Antonio, coraggiosamente in prima fila nell'affollatissimo stand.
Alla famiglia Argiolas, che intelligentemente esporta anche in Giappone - dove la qualità la fa da padrone, vanno i miei migliori auguri di successo e a zent'anni.

April 02, 2009

Le gite fuori porta di Yuka-chan: Kyoto☆.

Per me e la mia piccola Yuka-chan, lo scorso anno il giorno di Natale è stato veramente speciale. Dopo aver osservato la vigilia in casa ma ormai pronte ad accogliere la tradizione giapponese, che riconosce la festa della famiglia nel giorno di Capodanno, ci siamo preparate per una splendida gita fuori porta.
In sole 2 ore e 45 minuti di shinkansen ci siamo recate per una giornata di viaggio a Kyoto, una delle mie mete preferite in qualsiasi stagione.


Prima di salire a bordo ci siamo munite di un tipico eki-ben, esattamente il ninki n. 2 della stagione (il secondo cestino da pranzo più venduto nella stazione di Shinagawa). Abbiamo inoltre ottimizzato il tempo organizzando la nostra prima visita al meraviglioso complesso shintoista Fushimi Inari Taisha, decidendo giusto cosa sgranocchiare e quale omiyage acquistare, dato che avevamo trovato tutto ma proprio tutto su come arrivare a destinazione nel fantastico blog di Rob, che non smetteremo mai di ringraziare *(^_^)*


Il Natale in Giappone è un qualsiasi giorno lavorativo, perciò non ci siamo ritrovate in mezzo alla classica folla di turisti che si può incontrare nelle giornate di ponte presso i luoghi di attrazione giapponesi.
Anzi, abbiamo avuto il grande piacere di percorrere parte dei 4 km di torii rossi praticamente da sole. Ci siamo però imbattute in un giovane che faceva jogging per i sacri sentieri, e credo che non ci sia luogo più sublime per praticare questo sport :D


Come da prassi, uno scatto con l'amica volpe messaggera e un'altro prima di entrare nel suggestivo sentiero 千本鳥居 Senbontorii.


All'interno la luce diventa tutta rosso-arancio, e spesso tra un torii e l'altro fanno capolino rami di alberi o passerotti spensierati. Un luogo da rimirare in silenzio, ascoltando solo la natura e l'eco dei propri passi.


Dopo esserci rifocillate con un inari-senbei gigante, ci siamo dirette verso la seconda tappa del nostro viaggio: l'imperdibile Kiyomizudera.
Ma questo è un altro post... ^^

April 01, 2009

Yuka-chan e la sua prima neve.

Per la gioia di tutti i fan, ritornano le avventure di Yuka-chan ^^


Poco prima di Natale, io e la mia piccolina ci siamo concesse un piccolo viaggio tra le montagne innevate al confine tra la Prefettura di Nagano e quella di Niigata.
Munite di Japan Rail Pass, siamo salite sullo Shinkansen e, in solo un'ora e mezza, abbiamo raggiunto la città di Nagano.

In soli 10 minuti di bus siamo arrivate in cima alla città, dove abbiamo pranzato con un ottimo sansai teishoku, menu fisso a base di gustosissime verdure e riso di montagna.


La città è dominata dal meraviglioso complesso del Zenkō-ji, antico Tempio buddista famoso per le storiche battaglie del quindicesimo secolo.
La mia gattina e io, prima di entrare nel Tempio ci siamo lavate le mani.


Per poi goderci lo spettacolare complesso, gremito di turisti (pochi gaijin ma molti locali), complice anche una spettacolare giornata di sole e cielo dal colore indescrivibile.


Per tornare giù a valle abbiamo percorso a ritroso la 参道、la via per il Tempio, costeggiata da innumerevoli e deliziosi negozietti di cibi tipici e artigianato. Yuka-chan ha provato anche i tipici calzari del luogo, che ben si abbinavano ai colori del suo kimono indossato per l'occasione.


Il giorno successivo ci siamo spostate un po' più a nord, per fare visita al meraviglioso complesso del Togakushi.
Si tratta di un'area sacra scintoista dedicata al Dio della forza e dello sport, Ameno-Tajikarao. La leggenda narra che, proprio in questo luogo, sia custodita la grande pietra che chiudeva la caverna in cui si nascose la Dea Amaterasu, rimossa dalle possenti braccia del Dio Ameno-Tajikarao.


Per visitare il complesso, suddiviso in tre Santuari, si percorre un immenso viale di circa 2 km, costeggiato da spettacolari alberi secolari e un'immensa foresta. Dopo aver coperto la prima parte del percorso, un lungo viale rettilineo, si raggiunge la prima tappa, dalla quale mancheranno circa 900 metri di ripide e scoscese scalinate prima di potersi dedicare alla preghiera al Togakushi Okusha.


Finalmente troviamo i due classici komainu che fanno la guardia all'ultimo santuario. Yuka-chan non perde l'occasione per una foto ricordo con il suo nuovo amico^^


Ed eccoci finalmente in vista del tetto del tanto ambito Togakushi Okusha, dove ci fermiamo a pregare e ad ammirare il meraviglioso panorama che si perde tra distese sterminate di alberi altissimi e tanta, tanta neve.