35年も、アメリカ海軍はサルデーニャ人にマッダレーナ群島を返還しました。アメリカ海軍から占領下の沖縄住民は同じ運命に憧れているらしいです。
昨日、US Navyの最後の船はマッダレーナ港を出港しました。ソール長官が3年前に始めた戦いのおかげで、来年2月の以内にアメリカ海軍の退去を為遂げる予定です。
Dopo 35 anni di permanenza, la US Navy ha finalmente restituito ai Sardi l'Arcipelago della Maddalena. La stessa sorte è ambita dalla popolazione dell'arcipelago giapponese di Okinawa, vittima da quasi 60 anni dell'occupazione militare dell'Arcipelago da parte della Marina americana.
Ieri la nave appoggio per sottomarini a propulsione e armamento nucleare Uss Emory Land ha mollato gli ormeggi. Grazie alla battaglia iniziata 3 anni fa dal Governatore Soru, entro Febbraio 2008 la base verrà sgomberata e inizierà un processo di trasformazione dell'ex arsenale militare in chiave turistica.
Da Ansa.it: La prima nave appoggio, la Uss Fulton, era arrivata il 2 agosto 1972 ormeggiandosi alla banchina dell'isola di Santo Stefano. L'arrivo degli americani aveva da subito scatenato polemiche per i rischi di contaminazione nucleare - culminate nel 2002 e nel 2003 con gli incidenti ai sottomarini Uss Oklahoma City e Uss Hartford e rinfocolate dai dati diffusi nel 2004 dall'istituto di ricerca francese Criirad - e il periodico ripetersi di allarmi per l'aumento di malformazioni fetali attribuite alla radioattività.
Finita la guerra fredda gli interessi strategici degli Stati Uniti e della Nato si sono spostati progressivamente al Mediterraneo orientale, in prossimità delle aree di crisi mediorientali. È stato così possibile liberare il parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena e delle Bocche da una presenza "ingombrante", che cesserà definitivamente alla fine di febbraio, quando sarà completato il trasferimento di tutto il personale e delle attrezzature statunitensi.
Dopo la partenza della nave appoggio, squadre di sommozzatori con camere iperbariche al seguito, hanno cominciato la pulizia dei fondali lungo tutta la banchina che per 35 anni ha ospitato navi e sottomarini Usa. [...]
September 30, 2007
アメリカ、さようなら。Addio America.
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VIA dalla sardegna, come da mandato dell'elettorato! Almeno una promessa mantenuta!
ReplyDeleteSpero veramente che quest'angolo di paradisiaca Sardegna non sia stato seriamente danneggiato dalla presenza degli Amerikajin. Furbi a scegliere questi posti, ne?
ReplyDeleteSo che a Okinawa, nei dintorni della basi dell'arcipelago, è tale la presenza d'inquinamento ambientale ed acustico che vi sono ripercussioni provate sulla salute della popolazione e deficit di apprendimento dei bambini nelle scuole.
Un altro ottimo spunto di riflessione, Complimenti!
Nicola:
ReplyDeleteVedrai che le promesse mantenute saranno molte di più. Per la prima volta vedo un governatore sardo lottare con i denti per la propria Terra.
Fabiana:
Se leggi in fondo all'articolo linkato nel primo paragrafo, scoprirai che gli effetti nocivi dell'occupazione americana non si limitano solo all'ambiente e alla salute della popolazione dell'Arcipelago :(
Non lo sapevo...
ReplyDeleteI giapponesi devono sapere questa cosa.
Speriamo che non abbiano lasciato qualche schifezza chimica nelle acque che diventeranno zona turistica!
ReplyDeleteGaijin:
ReplyDeletePurtroppo quello che hanno fatto finora in quei fondali rimarrà segreto...
mmmm allora meglio non farci il bagno.... °___°
ReplyDeleteMah... io ce l'ho fatto per anni e non ho avuto complicazioni, ma bisognerebbe sentire chi ci vive 365 gg l'anno... Comunque l'importante è che ci sia stato restituito un pezzettino di Sardegna. Ora bisogna passare agli altri invasori... ihihih ^^
ReplyDeleteChe bella foto! Mi hai fatto venire voglia di tornare a casa! Chissa' se rivedro' mai quel posto!
ReplyDeleteYankee (finally) go home!
ReplyDeleteRiccardo
Anche io ci ho fatto il bagno anni fa...magari con un sottomarino americano parcheggiato sotto... ^__^
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