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March 03, 2010

Di assiomi e pasticci: cronacha di un pomeriggio culinario sardonipponico.

la mia prima lasagna del 2010 ^^

Rimettere in discussione gli assiomi della mia beata e sardonipponica vita sembra sia diventato il mio sport ufficiale, ultimamente.
Tralasciando le nuove e giuste abitudini di comportamento sociale, frutto delle regole di rispetto comune tipiche di questo Paese e alle quali mi sono adattata volentieri, o l'impegnativa raccolta differenziata della spazzatura che mette in crisi gli stessi indigeni, o l'indecifrabile sistema di regole non scritte che devi imparare a tastoni, beh, su una cosa soltanto davvero non sono disposta a scendere a compromessi: le lasagne.

Ma andiamo per ordine.
Il profumo di questo piatto tipico della nostra italica gastronomia, così versatile nelle sue infinite preparazioni, è stato mio fedele alleato nel convincere il marito anti-microwave ad accessoriare la nostra cucina con uno stupendo e tecnologico forno combinato della Hitachi.


Fonte Rakuten Japan

Decisamente ridotto nelle sue dimensioni, incredibile nel suo utilizzo one-touch e facile da pulire. Come mia prima esperienza con il microwave (ebbene si, lo ammetto) non potevo chiedere di meglio, insomma.

Lo shock è avvenuto al primo, sofferto utilizzo del forno in modalità "tradizionale".
L'assenza delle apposite scanalature di guida per la teglia mi avevano effettivamente insospettita, ma sfinita dalla battaglia (comunque vinta) di convincimento del marito monello non mi sono soffermata troppo sui dettagli, dando per scontato che i forni elettrici di tutto il mondo si basino tutti sulle stesse leggi geometriche: la torta è rotonda, la lasagna è quadrata.

Ed ecco la bellissima pyrex della Iwaki con la quale ho allestito la mia prima lasagna del 2010, in versione vegetariana, ricca di verdurine grigliate e besciamella rigorosamente fatta a mano.
Per acquistarla mi sono recata al negozio munita di metro, non contenta ho comunque fatto la prova infilando la pirofila nello stesso modello di forno acquistato, in esposizione due corsie accanto.


Un capolavoro di design e leggerezza nella sua semplicità. Se non fosse che, appena infilata nel mio supertecnologico forno e compiuta una rotazione di appena 20° qualcosa si è inceppato.
Attenzione però... rotazione? E da quando i forni tradizionali ruotano? Sì certo, la spettacolare danza del darwīsh rotante tipica del microwave è apprezzata e rinomata in tutto il mondo, ma chi ha deciso che in modalità tradizionale il piatto debba ruotare?
Sconvolta dalla terribile scoperta e pervasa dallo sconforto, mi sono messa a sfogliare freneticamente il guide book del forno senza trovare traccia della possibilità di arrestare la rotazione. Tra i contenitori compatibili si raccomanda semplicemente di non utilizzare materiali inadatti nelle rispettive modalità, ma nessuna traccia dell'assioma rotante.

Dopo circa un'ora di tribolazioni e ricerche forsennate su internet, sono giunta alla conclusione che in Giappone anche la lasagna ha da ruotà. Trasferito il contenuto della teglia in due pirofile ovali (sigh!!!), me la sono cavata con giusto 30 minuti di ritardo sulla cena.
Che il maritino ha decisamente gradito, spazzolando la sua porzione e chiedendo il bis.

Io comunque non mi arrendo, e oggi vado a cercare una nuova pirofila rigorosamente quadrata ma abbastanza piccola da consentire la rotazione. Perchè per me la lasagna vuole quadrata ^^